venerdì, gennaio 26, 2007

Contratti all'italiana, Pinotto

Qua di seguito riporterò una storia che sembra una barzelletta ma è tutto vero non preoccupatevi. Bisogna premettere che il proprietario di Mediaset e quello del Milan, squadra coinvolta nello scandalo intercettazioni attraverso un collaboratore stipendiato, sono la stessa persona.
(Il testo è preso in parte da Kataweb ma modificato in alcune parte con delle parentesi…)
Mediaset ha depositato un atto di citazione presso il Tribunale di Milano contro la Lega Calcio nel quale chiede la riduzione del prezzo dei diritti in chiaro del campionato di calcio di Serie A in seguito allo scandalo 'Calciopoli'(e il Milan?gli 8 punti di penalizzazione?Meani e le chiamate per i guardalinee?lo stesso presidente?tutto dimenticato?).
Mediaset, si legge in una nota, ''è stata costretta alle vie legali dall'atteggiamento della Lega Calcio che non ha mai dato concreto seguito alle richieste di modificare consensualmente il contratto in essere, concluso prima di Calciopoli(che bastardi quelli della Lega sono nella cacca fino al collo perché il calcio va a rotoli noi gli chiediamo uno sconto e sti poveracci non ce lo concedono neanche…)
L'azienda continuerà ad onorare i contratti in corso.(che culo) ''Nonostante i dati di fatto esposti, Mediaset non vuole penalizzare il mondo del calcio(grazie mille,davvero…), soprattutto le squadre e le serie minori a cui vengono redistribuiti i ricavi dei diritti in chiaro(che benefattori, 26 gennaio San Mediaset…). Pertanto, invece di sospendere i pagamenti come sarebbe naturale in questi casi(ma naturale a casa tua, i contratti nei paesi civili si rispettano!!), Mediaset continuerà ad onorare l'impegno finanziario previsto dal contratto, a dimostrazione della propria correttezza(correttezza io direi anche gentilezza quasi santità…) e totale buona fede(perché solo buona fede e non ottima?). Ovviamente, il pagamento sarà effettuato con riserva in attesa della decisione del giudice'(ah è qua che si capisce che siamo in Italia...).
Da questa storia ho tratto un insegnamento importante: io copio tutti gli esami all’università, mi laureo e poi faccio causa all’ateneo dicendo che si ottengono lauree con niente ed essendo svalutata la mia, rivoglio parte dei soldi delle rette pagate.

mercoledì, gennaio 24, 2007

Cosa so fare? Pinotto

Qualcuno( che leggendo queste righe si riconoscerà immediatamente) qualche giorno fa all’università si poneva, parlando, una domanda retorica:”Ma io cosa so fare?” con annessa risposta:”Nulla”. Tutto questo ha spremuto la mia materia grigia per un po’ di giorni, non troppo però, altrimenti il mio cervello non avrebbe sicuramente retto l’impatto. In questo periodo sto leggendo un libro su Howard Marks alias Mr Nice, uno degli spacciatori più famosi del XX secolo. Quando penso a cosa faceva lui alla nostra età mi rendo conto che l’illuminazione può arrivare in qualsiasi momento. A poco più di vent’anni studiava fisica ad Oxford con il sogno di poter insegnare una volta terminato il percorso accademico. Gli è bastato un giorno per capire la sua reale indole e le sue abilità. Certo, non tutti possiamo iniziare a spacciare droga inviataci per via aerea da Pakistan, Libano e Afghanistan ma è un discreto esempio per spiegare che l’università non insegna ancora tutto. O, per lo meno, non è ciò che ti serve per capire quello che vuole veramente fare e diventare nella vita. Per chi è così bravo da saperlo già offre spesso delle buone basi, ma questi “illuminati” in giovane età sono sempre meno e io, chiaramente, per chi mi conosce, non detengo la tessera onoraria del club.
Tuttavia, nei giorni di riflessione sull’argomento, ho pensato ad alcune cose che so fare e ho cercato di riunirle in 5 punti senza naturalmente un ordine di importanza:
1. Sono uno Stuntman professionista ma senza lavoro e retribuzione: mi sono rotto 5 volte le braccia in 10 anni, tutto questo giocando a calcio, andando sui roller, facendo ginnastica, correndo in piscina; ho fatto un incidente incredibile in macchina a 13 anni con mia madre dove per fortuna ci ha lasciato le penne solo il nostro vecchio Pandino e ultimo, ma non ultimo nel mio curriculum, sono stato travolto mentre ero in bicicletta da una tipa in moto che andava a 70 km all’ora…e anche qui per fortuna ho portato a casa la pelle…sono pronto per mission impossible 4
2. Sono un fenomeno a tirare fuori i fogli protocollo dalla camicia durante gli esami scritti e colui che divide il blog con me può testimoniarlo…
3. Sono un mago nello sbocco creativo post sbronza: credo di aver battezzato e poi di aver dovuto pulire tutti i posti di casa escluso il più congruo all’atto cioè il water…
4. Sono uno degli uomini più veloci al mondo a mangiare la pizza di Spizzico e qua Jacopo, il mio socio di soste all’autogrill pre stadio, può confermare!Se un domani qualcuno dovesse infamare la figura di Spizzico dicendo “ah non è un fast food si mangia troppo lenti”chiamano me che mangio 4 pezzi di pizza in 3 minuti e gli risollevo la fidelizzazione del cliente…
5. Last but not least sono un mostro a trasformare un discorso serio in una cazzata e sfortunatamente mi rendo conto che anche con questo elenco ce l’ho fatta…ero partito così seriamente nell’incipit del post. Comunque come esempio ne porterò un altro: ero ad un colloquio per il telemarketing, in un sottocantina con 20 persona sfruttate chiuse in due stanzini se così possiamo definirli, quando la tipa mi chiede:”tu cosa fai oltre che studiare?”e io le rispondo:”scrivo per un giornale”stando vago per non specificare;così lei si fa più incalzante e dice:”ma un giornaletto universitario?di voi studenti?” “No”dico io”esce in edicola” pausa guardando la sua faccia un po’ preoccupata, per poi continuare:”ma non si preoccupi non scriverò nulla di tutto quello che ho visto qua dentro.” Dopo mi hanno preso al volo ora sono il loro amministratore delegato e vicepresidente…eh eh…mi spiace non aver fatto in tempo a spiegare alla signora che essendo questa una delle mie 5 abilità dovevo sfruttarla e che poi, soprattutto, scrivo per un giornale che sì esce in tutta Italia ma è ciò che ci sia di più distante dal giornalismo d’inchiesta nel nostro Paese…

lunedì, gennaio 22, 2007

Potere alla Parola...In Libertà! (sempre a cura del vostro Gianni)

Parola Potente e Libera- che spezza le catene della sintassi- impeto marinettiano di stiloso nichilismo- come Marco Philopat- ma non per questo- costretto a sanguinare- quando quello che si vuole dire- è frutto- di una mente poco stabile- ma che funziona ed elabora senza fine- come senza fine sono le radici- di pensieri che prendono linfa- dalle serate di una Milano- amata a tal punto che la si disprezza- un disprezzo che si compra il sabato sera- ma in saldo- scontato dalla banalità del bene- che ogni tanto gioca a fare il male- facce note- il locale quasi- allegria a tratti- persone a cui voglio bene- mista ad indifferenza- quando vedo quella faccia- ci sono sorrisi che mi salvano- dagli occhi falsi- ma resisto- odi profanum vulgus et arceo- grazie Mrs. Beauregarde- e i latinismi che hai copiato- del resto- ubi minor maior cessat- viva gli antichi romani e la loro libera interpretazione- me ne vado- stasera- omnia serviliter pro Nicolò- dopo dibattiti serrati- sulle mie nuove abitudini alimentari- perché il mio è anche fuggire dal dolore- il dolore di altre vite- perché il mio rifiutare violenza e morte- non vuol dire- per forza mortificarsi- perché si può resistere a tutto- anche alle tentazioni- Oscar Wilde- vai a fare in culo- te e i tuoi finti dandy doriangraydistaminchia- vi è qualcosa che manca- tremendamente manca- l’aipod nelle trombe di eustachio- grande inibitore di turbe- psichiche semplici- semplificate in codici binari- compressi in gigabait- che liberano da mali- del torpore della metro- dai fantasmi che la occupano- i vagoni ne sono pieni- zeppi da spavento- la gola è secca- solteros segundos de oscuridad- I cannot fucking stand it- when they’re around- voglio Justin Pierre- l’eroe degli sconfitti- il mio romantico eroe- e le sue fiabe- da disperata inettitudine- attendo- con impazienza- sue nuove elucubrazioni- in formato emmepitrè- non ho Justin Pierre nelle orecchie- mi tocca cantarlo- da solo- per via Pagano- cercando- la stella polare in un lampione- le costellazioni nei fari- di macchine che sfiorano- i panettoni di cemento diventati- denti rotti di un gigante- viziato- e- vizioso- le note- dall’ugola prendono il ritmo dei passi- serrati- ma dalla costanza di un metronomo- pathos che dilania la trachea- con una piuma- intinta- in un calamaio di rimorsi- che si dissolvono- quando raggiungo una seconda casa- serena nonostante- il traffico- di anime- infarcite di propulsione all’autodistuzione- Apu è come mia madre- ma mi ha sempre- allattato col whisky- la mamma è- sempre la mamma- anche se cingalese- e aggiunge cola- per lenire l’amarezza- solari presenze- adorabile diversivo- sorriso conseguenza di sorrisi- sento dolcezza- a pochi centimetri da me- i tuoi raggi- hanno- qualche nuvoletta- ma stai tranquilla- verranno soffiate via- te lo dice- uno che attende sempre- ventate di speranza- sfiorare i capelli- accarezzare il cuore- e goderne- per quanto essi siano sottili- per quanto- esse siano flebili- troppo esili- a volte- è sempre tardi- quando vuoi che non lo sia- ma la notte- ti stringe- nella morsa del silenzio- e dei pensieri- che mi accompagnano- finchè- dalle chiavi- alla maniglia- al rubinetto- al comodino- le mani- portano alle orecchie- il metallo- dell’aipod- e la pedissequa litania- libera Orfeo- as the curtain- closes on- another day- Amen.

Gianni

lunedì, gennaio 15, 2007

Basta poco che ce vò...

Non ci siamo mai occupati di adozioni a distanza, per cui prima di proporre a tutti coloro che conosciamo una cosa così importante, ci siamo documentati a fondo per poter trovare l'associazione che ci ispirasse più fiducia e a cui attraverso il suo sito www.aleimar.it ne potesse ispirare a voi per poter aderire.
Ora una serie di risposte che speriamo soddisfino tutti i vostri dubbi:

Che cos’è l’adozione a distanza?
L’adozione a distanza è per noi la completa assunzione di responsabilità di un bambino, con l'aiuto di famiglie che vivono sul posto, che hanno la stessa lingua e la stessa cultura del piccolo che vogliamo aiutare e alle quali deleghiamo il nostro amore, attraverso l'aiuto economico e l'assistenza di una equipe di esperti. L'adozione a distanza per noi è vera e completa perché i bambini vivono nei nostri centri o in famiglie che seguiamo personalmente, non solo sotto l'aspetto economico, ma anche nell'accompagnamento del bimbo per quanto riguarda le sue esigenze affettive, educative, scolastiche, sanitarie ... umane.
Con quale criterio vengono individuati i minori da sostenere?
I minori vengono individuati dai referenti locali che operano sul posto e che conoscono nei particolari la situazione del bambino e della sua famiglia. Il minore viene poi inserito nei programmi dell’adozione a distanza dell’Aleimar in base agli accordi definiti per ogni progetto.
Chi sono i referenti locali?
Possono essere religiosi o laici del posto o esterni che spesso hanno gia avviato da tempo la loro attività caritatevole in quella zona, e in cui la nostra associazione si inserisce.
Come viene utilizzato il contributo?
Il contributo è interamente devoluto al progetto dove è accolto il bambino o la bambina, tratteniamo solo le spese di gestione (vedi la domanda relativa). Il Gruppo sostiene con il lavoro volontario le spese di gestione (commercio, recupero usato, lavoro di fatica come traslochi e fiere, mercatini ecc.), in funzione di questa attività il risultato non sempre copre tutte le spese: nel 2004 a fronte di offerte per 1000, donati ai bambini 1040, cioè abbiamo donato con il volontariato più del totale delle spese gestionali, nel 2005 a fronte di 1000 donati 895 (10,5 % di spese gestionali), per il 2006 il bilancio prevede di dover trattenere il 9%, ma…ci stiamo dando da fare per abbattere tale cifra. Il contributo va al progetto nel quale sono inseriti i bambini. Ogni aspetto viene gestito al meglio: famiglia, scuola, casa, avviamento al lavoro, operazioni mediche, uscita dal progetto per matrimonio o ritorno all’autonomia. Ognuno riceve secondo le necessità. Qualcuno può ricevere di più di un altro, così come in ogni famiglia i genitori gestiscono le spese per i figli secondo l’occorrente e non con una cifra uguale per ogni figlio.
Il bambino che io sostengo sarà sempre lo stesso?
Generalmente si, ma può succedere che il bambino assegnato venga sostituito per i seguenti motivi:
- La situazione famigliare del bambino migliora e non sono più necessari aiuti da parte nostra.
- Il bambino cresce e diventa autonomo trovando un lavoro e/o costruendosi una propria famiglia.
- Non c’è collaborazione da parte della famiglia.
- La famiglia si trasferisce in altro luogo.
- Il progetto in cui è inserito il bambino viene chiuso.
In tutti questi casi, verrà segnalata la situazione e chiusura, assegnando un nuovo bambino
Perchè abbiamo pensato all'adozione a distanza?
Perchè secondo noi è il modo più diretto ed efficace per poter aiutare le persone che sono in difficoltà.
Quanto serve?
Per ogni bambino la quota minima è di 120 euro all'anno. Abbiamo pensato che il numero giusto è quello di dieci persone a bambino, per arrivare a donare 12 euro ciascuno all'anno.
Quanto pesano dodici euro in un anno ad un ragazzo/a della nostra età?
3 pacchetti di sigarette, 2 aperitivi, 1 ingresso in discoteca.
Quanto pesano alla persona a cui li doniamo?
Probabilmente, tutti i chili che metterà su da quando lo adotteremo e gli permetteremo di mangiare qualcosa in più oltre ad avere la possibilità di studiare come noi.
Altri particolari?
Aleimar come associazione assicura anche la possibilità di andare a trovare il bambino adottato nel Paese in cui vive, mentre è raro il caso in cui quest’ultimo riesca a venire in Italia, i casi più frequenti sono quelli relativi a problemi gravi di Salute. Vengono spedite varie notizie e tutti coloro che parteciperanno verranno costantemente aggiornati.
Cosa dovete fare?
Se siete interessati scrivete nome e cognome nei commenti. Oltre a questo c'è da scegliere il Paese in cui adottare. Aleimar ha dei progetti in questi Paesi:
BENIN
BRASILE
COLOMBIA
CROAZIA
INDIA
ITALIA
KENYA
LIBANO
REP. DEM. del CONGO
TERRA SANTA
ZAMBIA
Noi speriamo di avervi spiegato il necessario...ora tocca a VOI!!!