Il Caimano è veramente un bel film. Ci ha colpito perché ha rinunciato ad attaccare Berlusconi con notizie scioccanti, ormai note a molti. Ha scelto di descriverlo, di ricrearlo cinematograficamente. Una frase all’interno della pellicola ci è rimasta impressa più di altre: “L’Italia degli ultimi trent’anni è Berlusconi”. Così, presi un po’ dallo sconforto e ragionandoci abbiamo cercato di trovare i motivi in grado di sorreggere questa tesi:
1. “Forza Italia” era gridato solo negli stadi in cui giocava la Nazionale.
2. I politici avevano slogan concreti e non “Con noi un cielo più azzurro”, “Un mare più nuotabile” etc…
3. I coglioni erano una parte importante dell’anatomia umana e non gli elettori del governo.
4. La sinistra era accusata di pedofagia ora invece, a quanto pare, controlla televisioni, giornali, magistratura, finanza, l’universo intero.
5. La classe dirigente del nostro Paese raramente aveva background formativi nei campi del marketing e delle pubbliche relazioni, tuttavia conosceva qualcosa di dottrina politica.
6. Ferrara, Adornato e Bondi leggevano ancora “Il Manifesto”.
7. Baget Bozzo si limitava a predicare dal pulpito della parrocchia, ora lo fa attraverso il tubo catodico.
8. Deputati europei non erano “gentilmente” invitati a svolgere ruoli cinematografici in pellicole sui kapò.
9. Le pensionate ed i pensionati settantenni non erano amministratori delegati, presidenti, direttori generali di imprese nazionali.
10. Holding, vocabolario alla mano, era solamente il gerundio del verbo inglese tenere.
11. Milano non aveva sottoparagrafi (2,3,…) e le fanciulle di nome Chiara non provavano vergogna di fronte all’epiteto “lachiarella”.
12. Adriano Galliani era un dirigente di provincia simpatizzante calcisticamente per la Juventus.
13. In televisione c’erano programmi con pubblicità non blocchi pubblicitari con all’interno dei programmi.
14. Emilio Fede presentava il Tg di Raiuno.
15. In un ipotetico quiz televisivo, alla domanda “Dove si trova Arcore?”, il concorrente avrebbe risposto. “Non lo so”.
16. Il giornalista Marco Travaglio, giovanissimo, sognava di scrivere un libro ma, pur scervellandosi, non riusciva a trovarne il protagonista.
17. “Palermo-Milano” era solo andata. Ora molti la percorrono in entrambi in sensi.
18. I cavalli non entravano nelle camere d’albergo.
19. La lombosciatalgia, causata dall’uso eccessivo dei tacchi, era un problema che colpiva solo le donne.
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3 commenti:
RICORDO DELLA VALLE a proposito della lombosciatalgia:
"Silvio?.... SILVIO? Ma tu non stavi male??" (applausi a scena aperta). Non so perchè il tg1 e il tg5 non l'han fatto vedere...
Cmq Bozzo si può considerare un prete?
cari colleghi voglio solo lasciare un piccolo segno grafico sulla vostra valvola di sfogo; non politico, non ideologico, neanche inerente al pezzo sul quale per logica dovrei commentare. un segno di appoggio alle vostre manifestazioni di chiara insanità mentale....no scherzo! continuate a scrivere, scrivere, scrivere!!altrimenti che cosa rimane del nome della facoltà alla quale siamo iscritti??solo aria fritta!no?!
con ciò vi saluto....alla prossima!
Ciao Diegoz e grazie per il commento...la proxima volta sbizzarrisciti un pokino di più. Puoi anke insultare e mandarci la gente sotto kasa...cosa vuoi di più dalla vita? Uno sgonfiotto con riflusso? :p
Gianni
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