domenica, maggio 20, 2007

Buy or Die!!! Gli inviti all'ascolto di Gianni



Club Dogo: Vile Denaro (Virgin 2007)
Voto: 8


18 Maggio. il Cerbero meneghino ritorna con prepotenza sulla scena e ancora una volta lascia il segno, a dispetto della critica, dei detrattori e di tutti quei fan che storcevano il naso rispetto al loro passaggio su major. I cambiamenti li si possono notare ed analizzare, ma la Virgin non ha avuto alcun tipo di influenza in questi, se non a livello di distribuzione e promozione. La prima cosa che balza subito all’orecchio sono i beat (curati come sempre dal bravo Don Joe), diversi rispetto a quelli a cui ci hanno abituato nei lavori precedenti. La ricerca si sposta verso vibrazioni più recenti, che strizzano l’occhio alle sonorità oltreoceano (“M-I Bastard” ne è esempio lampante). I due poeti della strada Jake la Furia e Guè Pequeno sono sempre taglienti come rasoi. Ottimi gli intrecci, ottimo il loro flow. Per quanto riguarda i testi, possiamo dire che girano quasi tutti attorno al concept dell’album, il denaro, il sole nero attorno a cui gira la società. Le parole scorrono veloci e le rime dipingono la vera Milano, quella che sta dietro alla facciata di perbenismo e moralità, quella corrotta e invasa da nouveaux riches, quella dei Club Privè gonfi di prostitute, Vip e cocaina. C’è spazio per la politica ( magnifica la dedica alla Lega Nord di “Spaghetti Western”), per argomenti più soft (“Tornerò Da Re” oppure "Ora Che Ci Penso”), ma anche per momenti più introspettivi (“La Chiave” o “Dolce Paranoia”). Per tirare le somme di quanto detto, “Vile Denaro” rappresenta un buon ritorno, che non ha tradito le aspettative di chi li ha sempre seguiti (ogni riferimento ad altri rapper è tutt’altro che casuale!) ed ha le carte in regola per attirare molti più proseliti per tutto lo stivale. Onore al Dogo!
Gianni

Myspace: www.myspace.com/clubdogo

venerdì, maggio 18, 2007

Proporzioni

Per tutto il periodo in cui ho preparato l’esame di Sondaggi ho cercato di comprendere al meglio possibile il significato della parola proporzione. Poi, a conferma della tesi che quando si cerca qualcosa non la si trova ed essa ricompare solo quando non si ha più l’affanno della ricerca, qualche giorno fa, ad esame sostenuto da un pezzo, nel libro di Giancarlo De Cataldo, Nero come il cuore, ho trovato un esempio perfetto che potesse farmi comprendere a pieno il vocabolo:

Se noi potessimo ridurre la popolazione del mondo intero in un villaggio di 100 persone mantenendo le proporzioni di tutti i popoli esistenti al mondo, il villaggio sarebbe così composto:
ci sarebbero:
57 Asiatici
21 Europei
14 Americani(Nord, Centro e Sud America)
8 Africani
52 sarebbero donne
48 uomini
70 sarebbero non bianchi
30 sarebbero bianchi
70 sarebbero non cristiani
30 cristiani
89 sarebbero eterosessuali
11 sarebbero omosessuali
6 persone possiederebbero il 59 per cento della ricchezza del mondo intero e tutte e 6 sarebbero statunitensi
80 vivrebbero in case senza abitabilità
70 sarebbero analfabeti
50 soffrirebbero di malnutrizione
1 starebbe per morire
1 starebbe per nascere
1 possiederebbe un computer
1(sì, solo 1) avrebbe la laurea.
Se si considera il mondo da questa prospettiva, il bisogno di accettazione, comprensione ed educazione diventa evidente. Prendere in considerazione anche questo.
Se vi siete svegliati questa mattina con più salute che malattia siete più fortunati del milione di persone che non v
edranno la prossima settimana.
Se non avete mai provato il pericolo di una battaglia, la solitudine dell’imprigionamento, l’agonia della tortura, i morsi della fame, siete più avanti di 500 milioni di abitanti di questo mondo. Se potete andare in chiesa senza la paura di essere minacciati, torturati o uccisi, siete più fortunati di 3 miliardi di persone di questo mondo. Se avete cibo nel frigorifero, vestiti addosso, un tetto sopra la testa e un posto per dormire siete più ricchi del 75 per cento degli abitanti del mondo. Se avete soldi in banca, nel vostro portafoglio e degli spiccioli da qualche parte siete fra l’8 per cento delle persone più benestanti al mondo. Se i vostri genitori sono ancora vivi e ancora sposati siete delle persone veramente rare.
Se avete ricevuto questo messaggio, consideratelo come una doppia benedizione, perché qualcuno ha pensato a voi e perché non siete fra i due miliardi di persone che non sanno leggere.

mercoledì, maggio 16, 2007

Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere. Pinotto

Questo titolo è una citazione di Daniel Pennac e mi sembrava, nella forma, il modo sicuramente migliore di chiamare una rubrica in cui parlerò di libri ma allo stesso tempo, nel contenuto, una scelta forse eccessiva perchè,il modo in cui tratterò l'argomento, è molto più semplicistico di quanto il titolo voglia far credere.
Maggio
  • Premio "Correre alla Feltrinelli a comprarlo": Amsterdam di Ian McEwan.
  • Premio "Correre alla Feltrinelli a minacciare la cassiera per farsi ridare i soldi": Amnesie di un viaggiatore involontario di David Madsen.
  • Premio "Libro tutto d'un fiato. Se lo inizi scordati di fare altro": Jackfly di Nicola Scambia.
  • Premio "L' ho iniziato entusiasta l'ho finito a stento": Anversa di Roberto Bolano.

mercoledì, maggio 09, 2007

Finale Coppa Italia

La Roma ha ospitato l'Inter per la finale di Coppa Italia e ha trovato un modo molto particolare per dirle: Inter... Campione d'Italia.

venerdì, maggio 04, 2007

Notizie dal mondo, Pinotto

  1. Bush ha posto il veto al ritiro delle truppe dall’Iraq deciso da Camera e Senato per aprile 2008 con queste parole: «Fissare una scadenza per il ritiro è fissare una scadenza per il fallimento e ciò sarebbe irresponsabile». «I Membri della Camera dei rappresentanti e del Senato hanno adottato un progetto di legge che fa prevalere le opinioni dei politici sul giudizio dei nostri comandanti militari. Così, qualche minuto fa, ho opposto il mio veto». Com’è che faceva la canzone:”Pinocchio ma dove vai?Pinocchio che cosa fai?Pinocchio la fantasia è solo una bugia!”…Burattino. Per favore qualcuno spezzi i fili e tolga questa marionetta dalla testa della più potente nazione del pianeta.
  2. Il presidente del consiglio, Romano Prodi, ha detto di averci ripensato, rispetto a dieci anni fa ,e di essere ora favorevole alle quote rosa che migliorerebbero la posizione delle donne. Il suo portavoce Siriana ha aggiunto che è necessario pensare anche alle quote rosa-azzurre per non scordarsi dei trans…
  3. La Chiesa è seccata perchè i comici portano attacchi terroristici nei suoi confronti, ma io mi chiedo: la Chiesa può farsi i cazzi nostri tutto l’anno e noi non si può obiettare nulla. Ora che qualcuno ha provato a dire qualcosa a lei, subito gli si dà del terrorista. A me, dall’atteggiamento, più che la Cupola del Vaticano mi sembra la cupola di una città qualche regione più a sud…
  4. La Franzoni si lamenta che è stata condannata, Taormina si lamenta che non è più il suo avvocatoe non l'ha potuta difendere ma ci dovremmo lamentare noi. Una volta i bambini c’avevano il mago Zurlì in tv tutto il pomeriggio, ora c’è la Franzoni. Secondo me queste nuove generazioni non cresceranno mica tanto bene…
  5. Mario Giordano, direttore di Studio aperto e giornalista de Il Giornale ha pubblicato con la casa editrice Mondadori un libro: “Senti chi parla. Viaggio nell'Italia che predica bene e razzola male”, son rimasto delusissimo dal volume; vista l’eterogeneità dei suoi datori di lavoro(uno in realtà) pensavo fosse un’autobiografia.
  6. I telegiornali hanno mostrato numerosi servizi sul ritorno alle foto seminuda di Elisabetta Canalis sul mensile Max dopo 5 anni, io però, in questo lasso di tempo, devo essermi perso i numeri in cui si era rivestita…
  7. Claudia Gerini dal palco del concerto del primo maggio ha detto: "Scaricare musica è illegale, è un danno agli artisti" e "Se scaricate film nessuno va più al cinema". Poteva continuare dicendo: non trombate se no rischiate di fare figli, non andate allo stadio se no rischiate di essere menati e non scrivere bigliettini che magari li scambiano per pizzini e vi fate ingiustamente 30 anni di galera.
  8. Berlusconi, dopo la semifinale col Manchester e il raggiungimento della finale contro il Liverpool(Reds è il soprannome in Inghilterra per il colore di maglia), ha lasciato una dichiarazione:”Cazzo per un'analisi effettuata dai miei sondaggisti di fiducia secondo un calcolo di probabilità, con i "rossi" in qualunque campo, porca troia, mi consenta, non dovrei più perdere".

mercoledì, maggio 02, 2007

Potere alla Parola (rubrica a cura del vostro Gianni)

“Nessuno mi pettina bene come il vento”
(Alda Merini)

Sono tutti pronti. Come ogni anno, si ripete il rituale di gioia e di protesta che invade il centro di Gotham City. Le note vibrano potenti dai muri di casse che si stagliano sopra i camion e i furgoni. Vengono distribuiti flyer. Politicamente appassionati e non. Un grido si alza e investe tutta la folla: “MAY DAY, MAY DAY!”. Signore e signori, che si dia inizio alle danze. Le danze di chi ogni giorno balla, ma su di un filo di seta. Un equilibrio precario, voluto da un sistema che esige repentina flessibilità da una società che non è pronta a soddisfarne le richieste. E le persone che sono venute qui lo sanno bene. Una miriade di eterni stagisti, insegnanti, collaboratori “a progetto”, studenti preoccupati del loro futuro e così via. Questa è la nuova orda d’oro, la massa critica che raramente viene ascoltata. Ma oggi è un giorno diverso. Oggi si fanno sentire, non importa con che slogan o con quale musica. Vedo accanto all’impegno un divertimento senza freni. Mi stacco dal gruppo di amici incontrati all’inizio e abbandono la techno-trance. Mi abbandono ai mille volti sorridenti che incrocio per la strada, accompagnato solo da una birra ghiacciata. Sto camminando da solo ma è come se non lo fossi. Il vento si insinua nei capelli e nelle fenditure della camicia, dando sollievo a tratti. Il senso di comunità che pervade il mio corpo è un sentimento che raramente mi capita di provare, e oggi ne ho piene le vene. Sono parte della grossa arteria pulsante che scorre verso il Duomo. Anello di una enorme catena di solidarietà. Magnifico il carro dello Spazio Petardo, magnifica la loro oriunda canzone dedicata alla nostra Madunina. Non ho portato la macchina fotografica, ma con gli occhi sto scattando ricordi di altissima qualità. E’ bello ogni tanto incontrare Bref. Le poche volte che ci sono uscito assieme, mi sono sempre sentito a mio agio. E’ bello raccontarsi della propria vita a vicenda. Dei miei continui lassismi, del suo continuo cercare. Di Berlino, e della vita in Tedeschia. E’ bello sapere con sorpresa che suo fratello minore proprio questo giorno suona in un gruppo che volevo sentire dal vivo. Guardo i musicisti che si alternano sull’improvvisato palco e sento un leggero senso di invidia. Guardo con sorpresa la persona che è fatta della stessa sostanza di cui sono fatti i miei sogni. E’ bello notare che il mondo è piccolo, ma accorgersi che lo è troppo non è affatto rassicurante. Sembra che io debba sempre fare i conti con il mio tormento, fare i conti con me stesso. Perché le frasi che si pronunciano devono essere sempre frasi di circostanza? Perché non ci si riesce una volta, ad aprirsi un pochino? Mi intimorisce quando non ho risposte pronte. O quando non voglio proprio accettarle. Quando la quantità di domande vela con un drappo di velluto scuro la realtà dei fatti, proprio come la notte stende il suo manto su piazza Cairoli. Cammino verso casa, uso i piedi per non rompere la magia della giornata. Una bellissima giornata. Lupus in fabula, la modalità shuffle del mio aipod mi invita ad ascoltare la voce di Chris Martin, come volesse farmi impersonare nelle parole di quella canzone, farmi riflettere ancora un pò. O forse è solamente suggestione. Chi lo può mai sapere…
Gianni

Shiver

So I look in your direction,
But you pay me no attention, do you?
I know you don't listen to me,
'Cause you say you see straight through me, don't you?

But on and on, from the moment I wake,
'Till the moment I sleep,
I'll be there by your side,
Just you try and stop me.
I'll be waiting in line,
Just to see if you care.

Did you want me to change?
Well I changed for good.
And I want you to know,
That you'll always get your way.
I wanted to say...

Don't you shiver,
Shiver,
Sing it loud and clear,
I'll always be waiting for you.

So you know how much I need 'ya,
But you never even see me, do you?
And is this my final chance of getting you?

But on and on, from the moment I wake,
'Till the moment I sleep,
I'll be there by your side,
Just you try and stop me.
I'll be waiting in line,
Just to see if you care.

Did you want me to change?
Well I changed for good.
And I want you to know,
That you'll always get your way.
I wanted to say...

Don't you shiver,
Don't you shiver,
Sing it loud and clear,
I'll always be waiting for you.

Yeah I'll always be waiting for you,
Yeah I'll always be waiting for you,
Yeah I'll always be waiting for you,
For you,
I will always be waiting.

And it's you I see,
But you don't see me.
And it's you I hear,
So loud and so clear.
I sing it loud and clear.
And I'll always be waiting for you.

So I look in your direction,
But you pay me no attention.
And you know how much I need you,
But you never even see me.
(Coldplay)