Doveva finire 3 a 0. Alle tre del pomeriggio circa, gli exit poll prevedevano una vittoria netta di Prodi. Dalle 18, invece, lo scenario era quello di Instanbul, finale di Champions League dello scorso anno, alla rovescia per Berlusconi. 3 a 1, 3 a 2, 3 a 3. Con Emilio Fede su Rete 4 a cantare, al posto della Kop di Liverpool, “You will never walk alone” Cavaliere.
Il 3 a 3 sembrava non sbloccarsi, un pareggio infinito con relativo fischio di chiusura e rinvio ai tempi supplementari con molti cittadini-elettori ormai immersi nel sonno per l’ora tardissima.
Alla fine è stata Italia-Germania 4 a 3, vittoria dell’Unione in zona Cesarini ma, al contrario della semifinale mondiale di Messico ’70, con solo mezza Italia che esulta.
Aspettando la Germania, calcistica, e non il Paese con annesso modello politico da imitare, per riunificarsi.
“Le partite non finiscono mai” è il titolo di un libro sul calcio scritto da Darwin Pastorin, in questo caso speriamo che, almeno su questa, si possa emettere il fischio finale.
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2 commenti:
wow!non avevo mai immaginato la possibilità di paragonare un'elezione politica ad una partita di calcio!!però devo dire che il paragone calza a pennello..soprattutto con quella partita dove molti si aspettavano un risultato poi mai arrivato..e anche l'altro ieri molti si aspettavano un risultato che invece non cè stato..anche se a questi è andata meglio che al milan dell'anno scorso!alla fine non cè stata una vittoria netta, ma è pur sempre una vittoria,no?ora stiamo a vedere che cosa combinano..
Emilio Fede che canta l'inno del Liverpool è un'immagine bellissima :D
Complimenti Pinotto, non ti rimane che imparare a giocare a PES per essere un perfetto giornalista sportivo :P
Davide
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