sabato, febbraio 03, 2007

Buy or Die!!! Gli inviti all'ascolto di Gianni



Idlewild: Make Another World (Sanctuary/Edel 2006)
Voto: 8


Sospiro di sollievo. Questa la mia reazione al primo ascolto del cd in esame. Gli Idlewild sono sempre stati una band poco incline alla costanza nel produrre dischi di impatto, e questo lo hanno dimostrato nel precedente e mal riuscito “Warning/Promises”. Per ritornare alla grinta di “100 Broken Windows” e bissare la qualità compositiva di “The Remote Part” (uno dei lavori a mio avviso più rappresentativi dell’indierock made in Uk), quasi si doveva sperare in un miracolo. Ebbene, il “miracolo” è avvenuto, magari sotto la forma di cambio di label, dell’ ingresso di un nuovo bassista o di un più auspicabile rinsavimento artistico. Sta di fatto che “Make Another World” è proprio un buon disco, e si lascia ascoltare piacevolmente dalla prima all’ultima traccia. L’introduzione è affidata alle belle melodie di stampo R.E.M. di “In competition for the worst time” ma il vero momento catchy arriva con “No emotion”, merito di quel charleston ruffiano e paraculo (da sempre bandiera del brit rock) che mette subito voglia di ballare. Si alternano in maniera equilibrata momenti soft (interessante l’inserimento dei fiati in “Future works”) ad altri più decisi e schitarrati (il singolo “If it takes you home” ricorda molto l’energia del primo disco), tutti tenuti in collegamento dall’ottima performance del cantante Roody Woomble. Che altro dire? Gli sforzi fatti dai 5 di Edimburgo per rimediare alle pochezze del disco precedente risultano del tutto apprezzabili alle mie orecchie. Per quanto mi riguarda, si possono considerare assolti da tutti i peccati.
Gianni

Website: www.idlewild.co.uk
Myspace: www.myspace.com/idlewild

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